Un nuova Assemblea Costituente

Premessa
Negli ultimi anni, l’Italia ha vissuto numerosi tentativi di riforma costituzionale falliti o incompleti, spesso frutto di forzature di parte, approcci verticistici e mancanza di consenso trasversale. Il risultato è stato la paralisi istituzionale che ha allontanato i cittadini dalle istituzioni e ha alimentato un clima di sfiducia permanente (come dimostrato anche dal crollo dell’affluenza alle urne).
Azione ritiene che per affrontare seriamente una riforma della nostra Costituzione – e in particolare dell’architettura dello Stato – serva un metodo radicalmente diverso: partecipato, legittimato democraticamente e costruito su basi solide di confronto pluralistico.
Per questo, insieme alle nostre proposte di modifica della Costituzione, abbiamo avanzato — con la Fondazione Einaudi — l’idea di affidare la riforma a un’Assemblea Costituente eletta ad hoc, l’unica in grado di garantire il giusto equilibrio tra rappresentanza democratica, competenza tecnica e responsabilità storica.
La nostra proposta
✔ Istituire un'Assemblea Costituente per riscrivere la seconda parte della Costituzione
❍ Composta da 100 membri eletti direttamente dai cittadini, con un sistema proporzionale su base nazionale.
❍ L’Assemblea avrà 18 mesi di tempo per concludere i lavori e presentare un testo di riforma costituzionale.
❍ L’Assemblea avrà un mandato esclusivo sulle riforme costituzionali, senza poteri legislativi ordinari, per evitare sovrapposizioni con il Parlamento.
❍ Il testo elaborato dall’Assemblea sarà sottoposto a referendum confermativo obbligatorio, senza quorum, per il voto diretto dei cittadini.