Tutti uniti contro la guerra
Abbiamo manifestato davanti all'ambasciata Russa, l'Occidente e la politica non devono dividersi ora.
È tornata la guerra in Europa e l'Occidente dovrà essere compatto, altrimenti si sbriciolerà. Anche in Italia, la maggioranza deve rimanere unita. Chi gioca a fare il filorusso deve andare all'opposizione ora.
Per quanto concerne Azione, ogni considerazione politica, incompatibilità, agenda di alleanze e polemiche cadono in questo momento. Siamo con il Governo e con tutti i partiti che ne fanno parte lealmente.
Per questo oggi abbiamo partecipato al sit-in davanti all'Ambasciata Russa. Per manifestare il nostro sostegno al popolo ucraino.
È il momento della responsabilità. Era importante esserci tutti, al di là dell'appartenenza politica, uniti contro la guerra.
Bisogna capire che il rapporto con la Russia non potrà tornare alla normalità, perché si è posta al di fuori della comunità internazionale e dello stato di diritto.
Questa volta dovremo essere in grado di mettere davvero Putin in un angolo, con sanzioni vere.
Non si può continuare con un Occidente leggero che non si occupa della sicurezza militare, della sicurezza energetica, della protezione del nostro spazio digitale e della salvaguardia dei propri valori democratici. Tutto questo è inaccettabile.
Se andiamo avanti solo con le fiaccolate e con le manifestazioni simboliche, si fa una brutta fine. Non possiamo rimanere in ostaggio di dittatori.