L’Alternativa europeista è pronta. E tu?

Ieri in Senato, durante il Premier Time con la Presidente del Consiglio, abbiamo affrontato un tema sul quale c’è grande confusione nel Governo: la difesa e la sicurezza dell’Italia.

Il Ministro Crosetto ha ammesso che le Forze Armate italiane non sono in grado di affrontare le sfide di uno scenario internazionale sempre più instabile. Per poi aggiungere che, senza una deroga al Patto di Stabilità, non potremo mai costruire una difesa credibile.

Peccato che anche dopo il varo della clausola di salvaguardia da parte della Commissione, che consente un aumento in quattro anni della spesa per la difesa pari all’1,5% del PIL (clausola già attivata da sedici paesi europei), abbia dichiarato che noi non ce ne avvarremo e che il bilancio della Difesa passerà da 32 a 44 miliardi attraverso una diversa contabilizzazione delle spese esistenti. Tradotto: tagliando altri settori essenziali, come la sanità e la scuola. Un’operazione miope e irresponsabile.

La verità è semplice: difendersi costa. Ma è una scelta necessaria. Investire nella difesa significa assumersi la responsabilità politica di spiegare ai cittadini perché serve farlo, come farlo e con quali priorità. Perché oggi, con la Russia che bombarda l’Ucraina alle porte dell’Estonia e della Polonia ogni giorno e un’America che guarda altrove, l’Europa deve diventare potenza autonoma.

Sappiamo che si tratta di un tema impopolare e difficile, ma un ripiegamento dell’Italia dalle sue responsabilità vorrebbe dire la nostra uscita dal novero delle grandi nazioni europee e rappresenterebbe un grave rischio per la nostra sicurezza nazionale. 

Di tutto questo parleremo approfonditamente venerdì 9 maggio alle 18:30 al Teatro Dal Verme di Milano, insieme a Più Europa, Radicali Italiani e l’Associazione Drin Drin.

Sarà un momento di confronto serio su come rimettere l’Europa in piedi. Senza ambiguità o posizioni di comodo. Perché non basta dirsi europeisti: bisogna esserlo nei fatti. Costruendo un’Europa che protegge, investe, decide. L’alternativa seria al bipopulismo, lontana da chi solletica la pancia e cavalca legittime paure, sia a destra che a sinistra, sarà domani in quel teatro. Per questo non puoi mancare.

Ti aspetto (registrati QUI), portati domande, dubbi, amici. Perché su queste sfide non possiamo permetterci di stare a guardare.

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