La settimana di Azione

Ecco un piccolo riassunto di cos’è successo questa settimana in Azione.

SALVINI E SANTANCHÈ: ABBIAMO VOTATO LA SFIDUCIA

Mercoledì e giovedì sono state bocciate alla Camera le mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni nei confronti del vicepremier Salvini e della ministra del Turismo Daniela Santanchè.

La prima mozione, firmata dal capogruppo di Azione – PER – Renew Europe Matteo Richetti, contestava a Matteo Salvini il suo rapporto con la Russia e in particolare l’accordo di collaborazione tra Russia Unita, il partito di Putin, e la Lega. Perché Salvini non è soltanto il leader del suo partito, ma è anche, e soprattutto, vicepresidente del Consiglio. Un’ambiguità che il nostro Paese non può permettersi.

Così Richetti in dichiarazione di voto alla Camera: “Questa mozione di sfiducia non è un generico attacco politico al Ministro Salvini. E non lo è a tal punto che abbiamo sempre ribadito che, se quell’accordo non c’è più, questa mozione viene immediatamente ritirata. Pensavo che il parlare a vanvera valesse solo per le promesse elettorali, per l’abolizione della legge Fornero, per la flat tax, per le accise, e, invece, si parla e si scrive a vanvera anche quando si fanno accordi con altri partiti, compreso quello di Putin. Ma qual è il punto? Il punto è che a questo Parlamento, e oggi lo avete dimostrato plasticamente, non verrà mai data la possibilità di un dibattito puntuale.” QUI il video del suo intervento.

La seconda mozione invece chiedeva le dimissioni della Santanchè sulla base delle  vicende giudiziarie che la riguardando, in particolare per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato.

È intervenuto in dichiarazione di voto il deputato di Azione Fabrizio Benzoni: “Oggi voteremo la sfiducia non perché la ministra Santanchè è indagata. La ministra è, fino alla fine delle indagini, innocente, e non spetta a quest’Aula ma alla magistratura arrivare ad una sentenza. Noi siamo garantisti, non abbiamo firmato la mozione, ma non possiamo nasconderci dietro il garantismo per evitare di dare un giudizio politico ed etico che è invece reso necessario dai fatti. Ci sono ministri che si sono dimessi per molto meno. E non solo: ricordiamoci che la ministra Santanchè ha mentito al Senato per ben due volte, la prima quando ha dichiarato di avere partecipazioni irrisorie nelle società coinvolte, la seconda quando ha detto che tutti i lavoratori sarebbero stati pagati. Se avesse avuto rispetto dell’Istituzione che rappresenta avrebbe fatto un passo indietro e a questo voto non saremmo arrivati”. QUI il video del suo intervento.

CASO SALIS: BONETTI, INCOMMENTABILE LA MAGGIORANZA SULLE CRITICHE A MATTARELLA

Il 28 marzo Ilaria Salis, la docente italiana accusata di aver aggredito due esponenti di estrema destra a Budapest, è stata nuovamente portata in tribunale con le manette ai polsi e catene alle caviglie, esattamente come già accaduto nell’udienza del 29 gennaio. Il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di trasferire la Salis ai domiciliari. Una decisione che vìola del tutto lo stato di diritto.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso grande vicinanza alla famiglia Salis, e per questo è stato criticato da alcuni esponenti della maggioranza.

Proprio su queste accuse, è intervenuta a Skytg24 la deputata e vicepresidente di Azione Elena Bonetti: “Ciò che abbiamo sentito dire dalla maggioranza sul gesto del Presidente Mattarella non è commentabile, anche perché sappiamo tutti di quale caratura parliamo quando ci esprimiamo sul Presidente della Repubblica. Meno male che l’Italia nella figura che la rappresenta anche all’estero, cioè il Presidente della Repubblica, interviene nel rapporto con la famiglia di una cittadina italiana che viene portata in catene e al guinzaglio a processo. Quelle immagini non sono ammissibili in uno stato di diritto, per questo noi chiediamo con forza che l’Unione europea intervenga.”

ANNIVERSARIO NATO: TENIAMOCELA STRETTA, È PRESIDIO DI LIBERTÀ

Il 4 aprile 1949, a Washington, con la firma del Trattato del Nord Atlantico, nacque la NATO, l’alleanza militare e politica composta dai principali Paesi occidentali. Da allora garantisce la loro sicurezza ed in particolare una risposta militare, e di deterrenza, a ogni tentativo di influenza esterna.

Per garantire la sicurezza in Europa però non è più sufficiente il solo sforzo degli Stati Uniti, ma è necessario che i Paesi europei costruiscano un modello comune di difesa.

Il Segretario di Azione Carlo Calenda ha commentato così il settantacinquesimo anniversario dell’alleanza atlantica: “La Nato doveva essere sufficientemente forte dallo scoraggiare l’Unione Sovietica ad allargare militarmente, quindi attraverso guerra di aggressione, la sua presenza. Ciò ha garantito la pace e forse il fatto di essercene dimenticati ha fatto sì che abbiamo lasciato a Putin la possibilità di annettere la Crimea e poi di aggredire l’Ucraina. Sono molteplici le teorie sul fatto che la Nato è sempre più aggressiva, ma la realtà è che i Paesi liberi hanno scelto di stare nella Nato perché vogliono difendersi dai dittatori fascisti come Putin. Per questo oggi festeggiamo, perché la NATO è un grande presidio di libertà. Teniamocela stretta

EUROPEE: NOSTRE CANDIDATURE DI ALTO LIVELLO PER PROGETTO POLITICO COERENTE

Le elezioni europee di giugno sono le nostre elezioni: un’Europa più unita, forte e vicina ai cittadini è da sempre l’obiettivo di Azione. L’importanza della sfida che attende l’Europa merita candidature di alto livello e un progetto politico coerente. La nostra volontà è presentare la lista migliore in termini di qualità dei candidati. QUI trovate i primi otto e il loro curriculum vitae. Studiateli, conosceteli e contattateli.

Avanti tutta dunque. I due sondaggi usciti dopo la nascita della lista Renzi, Bonino, Cesaro, Cuffaro, Mastella, Maraio, ci danno sopra il 4%. In Italia c’è una grande domanda di una politica fatta per bene da persone perbene.

È TEMPO DI 2×1000: PIÙ FORTI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO

Il momento di fare la dichiarazione dei redditi è arrivato, e per questo vogliamo ricordarti che è possibile sostenerci con il 2×1000. Fino ad oggi, grazie anche al tuo contributo, abbiamo potuto portare avanti il nostro progetto e vogliamo continuare a farlo nel migliore dei modi. Dona quindi il tuo 2×1000 ad Azione e scrivi il codice S48 nella dichiarazione dei redditi, (guarda QUI come si può fare). Donarlo non costa nulla e per noi è un contributo fondamentale. Solo insieme riusciremo a fare la differenza, a cambiare il modo di fare politica e ad affrontare al meglio le imminenti elezioni europee di giugno.

Buon weekend, in Azione!

Ps. In questi giorni stiamo cominciando a raccogliere le disponibilità per diventare rappresentante di lista in occasione delle Elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Il rappresentante di lista è un tassello fondamentale di ogni campagna elettorale. La buona riuscita della nostra sfida dipenderà molto anche dalla quantità di sezioni elettorali che riusciremo a coprire. Per questo abbiamo bisogno di ciascuno di voi. Potete registrarvi QUI.