La discussione sul voto in condotta è l’ennesimo tentativo di spostare l’attenzione dai problemi gravi che la scuola italiana vive da anni e a cui non si riesce mai a dare risposte concrete. Mancano i docenti, un quarto degli studenti non ha i soldi per acquistare materiale scolastico o per partecipare alle gite e il supporto psicologico non è finanziato a sufficienza. Se vogliamo occuparci di scuola, preoccupiamoci di questo non di come aumentare differenze ed emarginazione.
