Una legge per smettere di colpevolizzare le donne.
Oggi in Aula abbiamo votato per ribadire che “solo sì è sì”.
Perché quando si parla di violenza di genere non può esistere colpevolizzazione.
Perché non vogliamo più sentire dire “se l’è cercata”.
Perché le istituzioni possano sempre mostrare la loro vicinanza e il loro supporto a chi è vittima di abusi o stupri.
Un gesto importante, non simbolico, ma concreto, contro chi pensa di poter possedere le donne e farne un proprio oggetto.

