Si riprenda l’esame della Proposta di Legge sulla separazione delle carriere

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18/06/2021

Auspichiamo che il confronto si svolga in Parlamento, nella convinzione che il rispetto della volontà popolare ne imponga un appropriato esame.

 

"Azione e Più Europa hanno chiesto formalmente al Presidente della Commissione Affari Costituzionali, Giuseppe Brescia, di riprendere l'iter di esame della proposta di legge costituzionale sulla 'separazione delle carriere' dei magistrati".

Nella lettera indirizzata da Enrico Costa, Nunzio Angiola e Riccardo Magi al Presidente Brescia, si evidenziano i passaggi che hanno portato all'attuale stallo, benché si tratti di una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall'Unione delle Camere Penali Italiane con la raccolta di 75mila firme. Il 27 luglio 2020 l'aula rinviò il provvedimento in Commissione e da allora non è stato più esaminato.

"Occorre considerare nel frattempo il cambiamento di Governo intervenuto e la diversa e più ampia maggioranza parlamentare che lo sostiene, la quale potrebbe esprimere orientamenti diversi rispetto a quelli emersi lo scorso luglio, specialmente alla luce dell'annuncio dei referendum in materia di giustizia.

Nello specifico, tra i quesiti quello avente ad oggetto la 'separazione delle funzioni' è definito a sproposito come attinente alla 'separazione delle carriere', considerato che incide solo sulla legislazione ordinaria e solo con proposte di abrogazione. La proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare promossa dalle Camere Penali è quindi la strada maestra per separare le carriere dei Pm dai Giudici.

Il fatto che, mentre nel Paese questo dibattito è molto acceso, alla Camera la discussione sia ferma da un anno rappresenta una grossa contraddizione. Il nostro auspicio è che il confronto si svolga in Parlamento, nella convinzione che il rispetto della volontà popolare dei cittadini ne imponga quantomeno un appropriato esame".

 

Enrico Costa e Nunzio Angiola