Piano Pronto Soccorso

Premessa

I Pronto Soccorso italiani versano in una condizione critica.

► Molti medici di urgenza del SSN si sono dimessi negli ultimi anni e mancano attualmente 4.500 medici di emergenza su circa i 12.000 necessari.

►  Le borse per le scuole di specializzazione in questa branca rimangono non assegnate per il 50 percento perché non ci sono abbastanza richieste. Il lavoro è usurante e non viene remunerato adeguatamente.

I Pronto Soccorso sono sovraffollati, perché il personale è insufficiente mentre il numero di accessi dei pazienti oltremodo elevato.

► Il tasso di incidenza di aggressione per gli operatori ospedalieri è estremamente alto (9,3 per 10.000 lavoratori, con il 77 percento dei medici di urgenza che ha dichiarato di aver subito aggressioni).

Le nostre proposte

   ✔ Potenziare il reclutamento dei medici di Pronto Soccorso

► rendendo più attrattivo il reparto di Pronto Soccorso (aumentando le indennità, riconoscendo il lavoro nei Pronto Soccorso come lavoro usurante, esonerando il personale dai turni notturni dopo una certa età, attribuendo un numero di ferie aggiuntivo e garantendo un’idonea copertura assicurativa)

► aumentando qualità e quantità dei medici (vietando i medici a gettone e assumendo i medici specialisti in formazione sin dal primo anno);

   ✔ Ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso

► potenziando l’attivazione di gestione domiciliare, la Continuità Assistenziale e la telemedicina

► introducendo protocolli condivisi con RSA e servizi di consulenza con geriatri per gli accessi non necessari

► destinando personale amministrativo a compiti di carattere esecutivo-burocratico;

   ✔ Combattere il "boarding"

ossia l’attesa del paziente di un posto letto in reparto dopo la decisione di ricovero, che per il 50 percento dei pazienti urgenti è superiore a 9 ore, portando l’attuale numero di posti letto (3,1 per 1.000 abitanti) in linea con la media europea (5 per 1.000 abitanti);

   ✔ Istituire un presidio fisso e linee dedicate delle Forze dell’Ordine e telecamere di sorveglianza presso le strutture e nelle sale di attesa dei Pronto Soccorso