Energia Nucleare, vantaggi sostenibili
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Entro il 2050 dovremo azzerare le emissioni nette di anidride carbonica. Tutti gli studi mostrano che per questo dovremo consumare energia in modo più efficiente, ma anche utilizzare sempre più energia elettrica, prodotta con emissioni bassissime o nulle (che servirà, ad esempio, a riscaldare le nostre case, alimentare le nostre auto, ecc).
Energia Rinnovabile: Limiti e Geopolitica
Fare affidamento unicamente alle fonti rinnovabili come fotovoltaico ed eolico è irrealistico e rischioso. Si tratta infatti di fonti intermittenti e stagionali, perciò ne servirebbero quantità enormi, insieme con grandi impianti di accumulo (es: batterie) per far fronte ai molti giorni dell’anno con poco sole e poco vento e alla mancata produzione notturna. Il tutto richiederebbe una superficie pari a circa due volte il Molise. Inoltre, come ricorda la Commissione Europea[1], occorre considerare aspetti di geopolitica, essendo gran parte delle materie prime e delle tecnologie per le rinnovabili di monopolio extra-Europeo.
Energia Nucleare: Vantaggi Sostenibili
Più realistico considerare la realizzazione di un certo numero di centrali nucleari, che nel ciclo di vita hanno emissioni 6 volte inferiori al fotovoltaico e metà dell’eolico[2], generano elettricità in modo continuo, perciò non necessitano di sistemi di accumulo, e a parità di energia occupano una superficie da 400 a 1000 volte inferiore e richiedono materiali in misura da 3,5 a 7 volte minore, rispetto a fotovoltaico ed eolico2. Per questo un sistema elettrico con una quota nucleare sarà più sostenibile e costerà meno di uno con sole rinnovabili.
Inoltre, la prova che i pregiudizi legati alla sicurezza delle centrali e dei rifiuti sono infondati sta nel fatto che il nucleare è utilizzato efficacemente in tutti i paesi più sviluppati al mondo ad eccezione della Germania e, da ultimo, nella stessa Tassonomia Verde Europea, che considera il nucleare, al pari delle tecnologie a fonte rinnovabile, “privo di rischi significativi” in tutte le fasi della filiera[3] e pertanto idoneo alla decarbonizzazione.
Ciò premesso,
Chiediamo al Governo di adottare ogni iniziativa di carattere legislativo e normativo per la diffusione nel nostro Paese di reattori nucleari delle migliori tecnologie già oggi disponibili e di quelle nuove, sia a fissione che a fusione, che lo saranno in futuro, in modo che gli obiettivi di decarbonizzazione vengano raggiunti con il mix tecnologico più sostenibile.
[1] European Commission, EU strategic dependencies and capacities: second stage of in-depth reviews, Feb. 2022, https://ec.europa.eu/docsroom/documents/48878/attachments/2/translations/en/renditions/native
[2] UNECE, Life Cycle Assessment of Electricity Generation Options, Apr. 2022 https://unece.org/sed/documents/2021/10/reports/life-cycle-assessment-electricity-generation-options
[3] EC JRC, Technical assessment of nuclear energy with respect to the ‘do no significant harm’ criteria of Regulation (EU) 2020/852 (‘Taxonomy Regulation’), 2021, https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/2fd300ea-00e9-11ec-8f47-01aa75ed71a1/language-en
Promotori della petizione
Carlo Calenda, Senatore, Segretario Azione
Giuseppe Zollino, Prof. Tecnica ed Economia dell’Energia, Università di Padova, Responsabile Energia e Ambiente di Azione.