Delega fiscale, grazie ad Azione un passo in più verso l’equità
Angiola: "Si tratta di una decisione che va nella direzione della equità fiscale".
Lo scambio di informazioni e il rafforzamento dell'adempimento cooperativo entrano nella delega fiscale come principi e criteri direttivi generali, grazie a emendamenti di Azione firmati da Nunzio Angiola.
I Decreti legislativi dovranno essere adottati sulla base di un criterio molto chiaro, ossia razionalizzare e semplificare il sistema tributario anche con riferimento ad un utilizzo efficiente, anche sotto il profilo tecnologico, da parte dell'amministrazione finanziaria dei dati ottenuti attraverso lo scambio di informazioni. Questo emendamento imprimerà un'accelerazione allo scambio di informazioni e alle altre forme di cooperazione amministrativa, tra amministrazioni italiane e tra amministrazioni finanziarie almeno dei Paesi dell'Unione. Si tratta di una decisione che va nella direzione dell'equità fiscale. A livello internazionale, ad esempio, i contribuenti non devono poter ottenere vantaggi, a causa della scarsa comunicazione tra le amministrazioni finanziarie dei diversi Paesi. Se tutti pagano le imposte previste nei tempi previsti al Paese cui sono dovute, non si fa altro che aumentare la certezza fiscale in seno alla Unione Europea. L'altro emendamento riguarda l'adempimento cooperativo che per Azione va esteso quanto più possibile in particolare alla platea di piccole e medie imprese italiane, anche eventualmente sotto forma di regime opzionale.
Sono soddisfatto perché l'introduzione nel nostro sistema tributario del principio generale della prevedibilità della variabile fiscale è fondamentale. Le imprese aderendo a tale regime possono essere favorite dall'individuazione concordata ed anticipata di una base imponibile, per l'appunto, "prevedibile", con la quale il contribuente otterrebbe il duplice vantaggio di conoscere in anticipo le proprie uscite fiscali ad inizio esercizio e la certezza di non incappare in errori interpretativi o futuri accertamenti, salvo ovviamente casi di dolosa pianificazione elusiva.
Nunzio Angiola