Trovo surreale che in un Paese che ha sprecato più di 200 miliardi per permettere a tutti indistintamente di rifarsi la casa a spese dello Stato, mi si chieda di dover scegliere fra supportare l’Ucraina o la sanità. Dobbiamo continuare a finanziare chi sta combattendo anche per noi e dedicare la prossima legge di Bilancio a salvare la sanità. Proprio in questo caso non c’è nessuna scelta da fare.