Calenda: “Non siete pronti. Ridateci Mario Draghi”.

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29/12/2022
La dichiarazione di voto di Carlo Calenda sulla Legge di Bilancio. "Permettetemi di iniziare rimarcando l'assenza della Presidente Meloni che dimostra ancora una volta in che considerazione tiene il Parlamento che pure pretendeva di difendere con l'usuale assertività quando era all'opposizione. Prima la stampa e poi le camere. Bene così. Rivolgerò comunque a lei in absentia il mio intervento. Francamente la prima cosa che mi viene da dire commentando questa legge di bilancio è: ma che, davvero?! Ma che davvero, dopo dieci anni di proclami rivoluzionari, inni a Trump, Bolsonaro, Johnson, Orban, Putin, richieste di uscita dall'euro, lotte titaniche contro il mainstream e i poteri forti….avete prodotto una cosina così…grigia e inutile? La legge di Bilancio dovrebbe riflettere la vostra visione del Paese …..e nel vostro caso dovrebbe esprimere i contenuti della gloriosa rivoluzione sovranista, i pugni sul tavolo, il prima gli italiani e tutta quella roba lì…. E invece questa legge di bilancio può essere definita tutt'al più, ma proprio volendo essere molto magnanimi, un "atto di presenza" privo di qualsiasi visione. Una legge piena di mance e mancette che storicamente si colloca tra il peggio di Berlusconi e il meglio di Salvini. Tanto rumore per nulla insomma. Da Evola a Cirino Pomicino verrebbe da dire, senza però voler fare un torto allo statista democristiano. Avete confermato che il sovranismo, così come il populismo, non è che una strategia di marketing. Serve a prendere consensi ma svanisce appena preso il potere. Certo FDI ha oggi il 30% nei sondaggi, ma attenti, gli stessi identici numeri avevano il M5S e la Lega prima di andare al governo. Salite e discese sono rapidissime quando si raccontano balle ai cittadini. Vi siete domandati almeno a quali bisogni rispondete con questa manovra? In che modo l'Italia cambierà in conseguenza di questo provvedimento? Affrontate almeno uno dei problemi strutturali di questo Paese? Partiamo dalla salute, che è oggi la prima emergenza nazionale. Gli italiani aspettano in media un anno per fare una Tac e due anni per una mammografia. Nelle regioni del Sud non si riesce più a fare una radioterapia. Mancano 60.000 infermieri e 20.000 medici. Per evitare le liste d'attesa gli italiani spendono 41 miliardi di euro. Molti non sono in grado di pagare e devono indebitarsi per non morire. La media della incidenza della spesa sanitaria sul PIL in Europa è del 7,9% contro il 6,5% italiano, voi però prevedete di portare questo rapporto ancora più in basso, addirittura al di sotto dei livelli pre-pandemici nel 2025. Quanta retorica abbiamo sentito, durante il Covid, sui medici "eroi" e gli infermieri "angeli". Davvero li avete già dimenticati?!! Avete la grave responsabilità di non aver preso il MES per una assurda impuntatura ideologica, senza al contempo aver stanziato risorse sufficienti, anche solo per neutralizzare i maggiori costi sostenuti dal Servizio Sanitario nazionale per l'inflazione. Per non parlare delle borse di specializzazione per i giovani medici o degli stipendi degli infermieri. Avete consapevolmente rinunciato a trentotto miliardi di euro che avrebbero messo a posto la sanità italiana in cambio di nulla. Tutto ciò è francamente immorale oltre che sbagliato. Dobbiamo, io credo, delle scuse ai medici e agli infermieri. Siamo davvero un paese irriconoscente e dalla memoria corta. L'Italia è la grande nazione europea con più giovani che non studiano e non lavorano. Vi avevamo proposto di concentrare il taglio del cuneo fiscale sugli under 30 e di raddoppiare gli stanziamenti per le borse di studio. Non avete fatto assolutamente nulla. L'Italia rimarrà un paese che non investe nel suo futuro. Un paese da cui i giovani, in particolare quelli meglio formati, sono obbligati ad espatriare mettendo così a rischio la tenuta del welfare per tutti. Però, in compenso, avete voluto compiacere Salvini,…. e dopo i fasti di quota 100 – 11,5 mld di costo e un tasso di sostituzione dei lavoratori di uno a 0,4 -avete varato un altro costoso provvedimento per poche decine di migliaia di persone. Stesso meccanismo della flat tax per le partite IVA fino a 85.000 euro, che costruisce tra l'altro un'iniqua differenza in termini di tassazione tra lavoro autonomo e dipendete. Vorrei capire il senso di anticipare la pensione di qualche anno a persone che poi dovranno pagare decine di migliaia di euro per curarsi o per mantenere i figli che non hanno ricevuto un'istruzione adeguata. Capite che tutto ciò è assurdo e paradossale? Ma non basta, siccome in Italia il 50% dei giovani non apre un libro, avete pensato bene di ridimensionare l'unico strumento che incentivava la lettura. Però per compiacere il Senatore Lotito avete dilazionato il pagamento di 889 milioni di euro di oneri alle squadre di calcio. Non ai ricercatori, alle imprese, agli artigiani o ai lavoratori. Alle squadre di calcio. Un giorno ci spiegherete come intendete coltivare l'identità italiana e il patriottismo senza investire nella cultura e nell'istruzione. Forse ritenete sufficienti i 25 milioni stanziati per tutelare il cibo italiano di qualità. Qualsiasi cosa ciò significhi.   Una volta, nella vostra retorica, c'era almeno il libro insieme al moschetto, oggi soltanto "pizza e calcio".   Più della metà della vostra manovra, 21 mld di euro, è rappresentata dalla continuazione dai provvedimenti sull'energia del governo Draghi fondati sui crediti d'imposta. Vi abbiamo proposto il decoupling tra fonti rinnovabili e gas, spiegandovi anche come attuarlo. Un provvedimento che avrebbe portato ad un risparmio di 6 miliardi di euro da reinvestire in un tetto automatico al prezzo del gas e dell'elettricità per evitare l'esborso di miliardi di euro a famiglie e imprese che non arrivano vive ai rimborsi fiscali. Ci avete risposto che "non c'era il tempo". Ricordo però che questo provvedimento è stato più volte evocato dalla Presidente Meloni durante la campagna elettorale. Dobbiamo desumere che proponevate cose a vanvera senza sapere come attuarle? Abbiamo passato settimane a discutere di POS, di rottamazione delle cartelle e di tetto al contante in un paese che ha 100 miliardi di evasione fiscale. Una roba ridicola e triste quasi quanto la retromarcia imposta dalla commissione europea. Altro che "battere i pugni sul tavolo", qui vi siete nascosti sotto il tavolo dopo essere stati giustamente sgridati. Il prossimo anno sarà tostissimo per il paese. Tassi in aumento, recessione, stretta creditizia, costo del debito. Ma tutto questo non sembra sfiorarvi. I provvedimenti per la crescita e gli investimenti sono infatti irrisori. Vi avevamo proposto di ripristinare impresa 4.0 ed estenderla agli investimenti ambientali usando i fondi europei come copertura. Nulla, anche qui la risposta è stata "non abbiamo fatto in tempo". Dieci anni che vi preparate a governare dichiarandovi pronti e il risultato è un eterno rinvio. Esattamente la stessa prassi che avete adottato sul reddito di cittadinanza. Anche in questo caso vi abbiamo fatto una proposta per la reintroduzione del reddito di inclusione, con tanto di numeri e processi di erogazione e controllo. Ma anche qui è tutto rimandato. Davvero ci domandiamo cosa avete fatto in tutti questi lunghi anni all'opposizione…spero siate almeno diventati dei campioni di burraco. Vi siete lamentati dei ritardi del PNRR e del rischio di perdere i soldi. Vero, giusto. Serviva 1 miliardo sulla progettazione per i Comuni e avete stanziato 50 milioni. In compenso però avete destinato fondi per il patrimonio del comune di Pentidattilo, per il lido comunale di Zerbi e lo stabilimento termale di Antonimina. E un decisivo sostegno, che non guasta, all'Unione nazionale delle Pro Loco. La Presidente Meloni ha giustamente rivendicato la sua storia di successo. Una giovane donna proveniente da una famiglia svantaggiata. Peccato però che per i giovani, per le donne e per le famiglie svantaggiate in questa manovra non ci sia proprio nulla. E alla fine è solo questo che conta……Alla prima prova seria di governo il vostro esecutivo ha fallito. Non ha rispettato le promesse elettorali, non ha affrontato nessun problema strutturale, non ha cambiato quanto fatto dal governo Draghi, che pure avete fatto cadere, sull'energia, non è neppure stato in grado di gestire decorosamente il processo di presentazione e approvazione della manovra. E a questo proposito spero siate consapevoli che lo spettacolo che avete offerto in Parlamento non ha precedenti nella pur ricca raccolta di storie di stravaganze e incompetenze della Repubblica italiana.   Abbiamo dato disponibilità al dialogo ed evitato di fare un'opposizione preconcetta, ideologica e piazzaiola. Vi abbiamo presentato le nostre proposte con tanto di coperture e modalità di attuazione. Abbiamo mandato tutti i documenti necessari e io ho fatto persino una riunione con lo staff del Mef su vostra richiesta. Più di questo non si poteva fare per l'interesse del paese. Anche per questa ragione ci sentiamo pienamente legittimati a dirvi che no, non siete pronti per governare un grande paese. E a Salvini e Berlusconi chiedo: avete mandato via con arroganza e supponenza Mario Draghi a ridosso della sessione di bilancio per fare questo scempio? Mi verrebbe da dire, nel dialetto che mi accomuna alla Presidente Meloni, "aridatece Mario". Per tutte le ragioni esposte voteremo convintamente contro questa indecorosa legge di bilancio". Carlo Calenda