Nucleare, sì grazie

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30/06/2022

Sì è tenuta oggi in Senato la conferenza stampa "Nucleare, sì grazie" a firma di Azione.

Con una conferenza stampa al Senato, questa mattina il segretario di Azione Carlo Calenda, insieme al Presidente Matteo Richetti, al Vicesegretario Enrico Costa e alla deputata Daniela Ruffino, ha presentato una mozione per reintrodurre il nucleare nel mix energetico italiano. Una mozione che va nella direzione del pragmatismo, della razionalità e del coraggio.

"Perché senza questo mix energetico, senza nucleare, è impossibile raggiungere l'obiettivo di zero emissioni fissato al 2050 nella produzione di elettricità", su questo Carlo Calenda durante la conferenza stampa a Palazzo Madama è stato chiaro, diretto e circostanziato.

Ma quali sono i reali benefici del nucleare? Il nucleare oggi è una delle energie più sicure, meno impattanti e meno costose.

"Le centrali in Corea del Sud si fanno in cinque anni, negli altri Paesi tra i cinque e i sette. Noi dobbiamo iniziare subito. Quando l'Italia ha deciso di uscire dal nucleare col referendum, ha compiuto il primo atto verso il populismo". Così Calenda, che rivendica come la mozione di Azione sul nucleare sia la prima vera proposta seria e dettagliata sul tema, questa è una battaglia fondamentale che va combattuta con i numeri e che servirà a far capire quali siano realmente i partiti che parlano solo attraverso slogan e quali invece si muovono attraverso fatti concreti.

E poi il leader di Azione lancia il guanto di sfida al segretario del Pd: "Sfido Enrico Letta ad un confronto affinché possa spiegare agli Italiani in che modo, senza il nucleare, possiamo raggiungere l’obiettivo prioritario delle emissioni zero."

Si tratta ancora una volta di dire con trasparenza da che parte si sta, si tratta di fare delle scelte. Noi vediamo un campo strettissimo. È il campo delle verità e delle conseguenze delle scelte che si fanno. Perché in Italia nessuno lo pratica.