
La nostra proposta sul Salario Minimo

ALCUNI DATI:
I lavoratori dipendenti coperti dai CCNL variano tra il 94,3% e il 100% a seconda delle stime.
In Italia ci sono 2,2 milioni di lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 9 euro l’ora (inclusi tredicesima e TFR).
I salari minimi nei Paesi OCSE variano tra il 40% e il 60% del salario mediano per un lavoratore full-time. In Italia, un salario
minimo di 9€/ora corrisponderebbe a circa il 74% del reddito mediano full-time.
PROPONIAMO DI INTRODURRE UN SALARIO MINIMO DI 9 EURO L’ORA :
- Si applica a tutti i lavoratori dipendenti e a tutti i lavoratori saltuari e parasubordinati i cui corrispettivi economici sono
determinati su base oraria (indipendentemente dalla tipologia di contrattualizzazione). - Il salario minimo di 9 euro l’ora deve essere comprensivo, oltre che della tredicesima e del TFR, anche del c.d. “salario
differito” (es: sanità integrativa) e degli eventuali benefit accessori (es: buoni pasto). - Devono essere concessi 12 mesi alle parti sociali per definire nuovi CCNL per i lavoratori attualmente scoperti e per adeguare
al nuovo salario minimo i corrispettivi economici definiti nei CCNL vigenti. Tali adeguamenti non possono comunque
determinare l’applicazione di un trattamento economico peggiorativo rispetto a quello applicato in virtù dei contratti collettivi in
essere. - Le imposte sui premi di produttività fino a 6.000 euro annui devono essere azzerate. Attualmente l’aliquota del 5% è valida
solamente per importi inferiori a 3.000 euro. - Gli aumenti salariali che derivano dalla contrattazione di secondo livello devono essere detassati